Quali sono gli incentivi Attivi nel 2022?

Sono passati pochi giorni dall’approvazione della legge di bilancio ed è finalmente più chiaro quali tipologie di bonus saranno disponibili nel 2022 per chi decide di ristrutturare casa. Nel corso di questo articolo faremo chiarezza su tutti i bonus e gli incentivi attivi nel 2022 e su come accedervi attraverso la detrazione fiscale, la cessione del credito o lo sconto in fattura.

LogoGruppo3

Studio
Gruppo tre architetti

Location
Milano

BONUS CASA RISTRUTTURAZIONE 50%

Il bonus del 50% sulla ristrutturazione della casa esiste da diversi anni ed è l’incentivo più utilizzato da  chi sta ristrutturando la propria abitazione perchè vi può accedere qualunque persona fisica, che sia il proprietario o l’inquilino che stia ristrutturando e si può utilizzare anche se non è la “prima casa”. Ma partiamo dai fondamentali: il primo requisito per potervi accedere è che l’immobile da ristrutturare sia categorizzato come residenziale.

Per prima cosa è necessario presentare al comune una pratica edilizia per tutti quei lavori che lo necessitano, oppure, attraverso una dichiarazione sostitutiva, occorre specificare che si stanno eseguendo dei lavori di ristrutturazione classificati dalla normativa edilizia come “manutenzione ordinaria”.

A  QUALI INTERVENTI È APPLICABILE?

In secondo luogo è necessario tenere in considerazione che l’incentivo ha un tetto massimo di spesa di 96.000 euro e che quindi la massima detrazione ottenibile è di 48.000 euro. A questo punto la domanda è: quali sono gli interventi per cui è possibile applicare la detrazione?

Il bonus del 50% sulla ristrutturazione è applicabile a tutti i lavori di ristrutturazione in generale, anche di finitura o manodopera e su tutti i materiali necessari alla ristrutturazione. La nuova legge di bilancio ha inoltre chiarito che chi non dovesse optare per la detrazione fiscale, ma dovesse invece scegliere lo sconto in fattura o la cessione del credito, dovrà farsi redigere da un tecnico abilitato la dichiarazione di congruità dei costi e da un commercialista il  visto di conformità; anche questi costi sono detraibili.

ECOBONUS 50% 65%

Nell’ecobonus ordinario rientrano tutti quei lavori che hanno lo scopo di migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio e, poiché questo incentivo è cumulabile al bonus ristrutturazione 50%, spesso la richiesta viene fatta un’unica volta per entrambi i tipi di incentivi. L’incentivo ha un massimale di € 60.000 ma ha diverse aliquote di detrazione; analizziamo quelle delle categorie di prodotti a cui l’ecobonus è rivolto. Alle finestre, così come ai pannelli fotovoltaici è applicata una aliquota di detrazione al 50%. Per i sistemi di climatizzazione principale e i sistemi di isolamento delle superfici opache, i cosiddetti ti sistemi a cappotto ad esempio, l’aliquota di detrazione arriva fino al 65%. Anche in questo caso si può beneficiare della detrazione fiscale, dello sconto in fattura o della cessione del credito ma, per poter goderecci questi ultimi è necessaria la dichiarazione di congruità dei costi ed il visto di conformità.

SUPERBONUS 110% ECO E SISMA BONUS

Il superbonus 110% è sicuramente l’incentivo più preso in considerazione nell’ultimo anno e mezzo, ma cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta: questo incentivo è l’evoluzione del sismabonus ordinario e dell’ecobonus. Prima di tutto a chi è rivolto? Possiamo subito specificare che si tratta di un bonus dedicato all’efficientamento energetico di:

  • villette unifamiliari
  • edifici costituiti da 1 a 4 unità immobiliari
  • villette a schiera
  • interi edifici, come ad esempio i condomini

Nel dettaglio la legge di bilancio appena approvata ha prorogato i termini e, ad oggi, possono accedere al bonus 110%, con l’obbligo di terminare i lavori entro il 31 dicembre 2022 le villette unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti che al 30 giugno 2022 abbiano completato almeno il 30% dei lavori. I condomini minimi e i condomini hanno come termine entro cui eseguire i lavori il 31 dicembre 2023, dopo di che l’aliquota non sarà più 110% ma scenderà gradualmente negli anni a seguire.

Incentivo facile

LE CARATTERISTICHE PER ACCEDERE

Una delle caratteristiche assolutamente necessarie per accedere all’ecobonus è la realizzazione di quegli interventi che la normativa chiama “Trainanti”, ovvero lavori sull’involucro o sull’impianto. Per capirci meglio, è necessario un intervento come la coibentazione  delle pareti esterne con un cappotto, la coibentazione del tetto, oppure la sostituzione della caldaia con una di nuova generazione, come ad esempio una caldaia a condensazione, sistema ibrido o pompa di calore. Eseguendo uno o entrambi i lavori trainanti, la normativa ci permette di far accedere al bonus dei suddetti interventi, come ad esempio la sostituzione dei serramenti, l’installazione di sistemi oscuranti, l’installazione di un impianto fotovoltaico, di batterie di accumulo e di colonnine per la ricarica auto. Esistono anche altri interventi trainanti come ad esempio l’installazione di sistemi di building automation o  di  sistemi di solare termico.

Riassumendo per poter beneficiare del bonus 100% bisogna dimostrare di far fare all’edificio un “balzo” di almeno due classi energetiche grazie alla realizzazione di tutti gli interventi in programma.In questo caso la norma prevede che debba essere nominato anche un osservatore: si tratta di un tecnico abilitato che certifichi all’ENEA la congruità dei costi dei lavori eseguiti, che verifichi i massimali di spesa e che verifichi che i materiali utilizzati rientrino nelle specifiche dettate dalla normativa.

IncentiviFaciliIMG_3024-HDR

BONUS FACCIATE 60%

Nel bonus facciate rientrano tutti gli interventi estetici, anche che si tratti di lavori di manutenzione ordinaria o di efficientamento energetico. L’incentivo è utilizzabile per tutte le facciate di edifici di qualsiasi genere, dalla villetta all’intero condominio, purché si rispettino principalmente due requisiti: il primo impone che l’edificio si trovi all’interno del centro abitato del comune, il secondo che la facciata sia visibile da una strada pubblica. La novità è che riaspetto allo scorso anno il bonus facciate passa da una aliquota del 90% ad una aliquota al 60%. Come negli altri casi si può optare per la detrazione, la cessione del credito oppure lo sconto in fattura ma, nel caso della cessione o dello sconto, è necessaria la dichiarazione di congruità dei costi ed il visto di conformità.