Isolamento termico risparmio energetico con gli infissi

Grazie ai progressi tecnologici e agli incentivi (50% con sconto in fattura o in detrazione) i serramenti sono diventati una vera e propria opportunità d’investimento per la riqualificazione energetica del proprio immobile.

Sono di fatto diventati un nuovo modo di risparmiare, a vantaggio delle proprie tasche ma anche di tangibili benefici a livello ambientale. 

Quali sono i vantaggi della sostituzione?

Nel 2018 l’Osservatorio sull’Energia ha esaminato 65.000 mila contratti, constatando che  una famiglia italiana spende circa 1.200 Euro fra energia elettrica e gas. 

Di questi, quasi 800 Euro sono dovuti proprio al gas, vettore energetico principalmente utilizzato per il riscaldamento invernale.

Con l’acquisto di nuovi serramenti, è possibile ridurre mediamente di circa 300 Euro i consumi annuali, con picchi anche di 500 Euro per villette a schiera o case indipendenti e se calcoliamo si ottiene un tempo di ritorno dell’investimento di circa 10 anni.

Considerando che la vita media di un infisso è di 25 anni, è subito chiaro come sia possibile beneficiare del risparmio generato per ben 15 anni.

Le prestazioni tecniche dei serramenti sono quindi un ottimo punto di partenza per migliorare l’isolamento termico della casa poiché le finestre e gli infissi che rimangono i punti da cui deriva la circa il 35% della dispersione termica dell’edificio.

Che cos’è la trasmittanza

Questo valore è la trasmittanza, viene indicato con  W/(m2K) e determina quanto calore passa da un metro quadro di una superficie posta in un ambiente riscaldato che si affaccia verso l’esterno, misurando la sua capacità isolante.

Più basso è il valore, più l’elemento è in grado di garantire un buon isolamento. 

In base a cosa si può capire il valore della trasmittanza termica delle proprie finestre? 

Semplice: sono gli stessi produttori a dichiarare questi valori, sommando i valori di tutti quegli elementi che la compongono e che possono contribuire ad eventuali dispersioni di calore.

In particolare, è quindi nel calcolo è considerata la trasmittanza termica del vetro, del telaio, della loro interazione; tutti valori strettamente legati alla tipologia di materiale impiegato, al numero delle camere interne del profilo, persino ai materiali utilizzati perla posa in opera. 

Quale materiale scelgo

Il punto fondamentale da chiarire quindi è determinare quale materiale scegliere in base al grado d’isolamento che si vuole raggiungere. 

Per il telaio si utilizzano principalmente materiali come alluminio, PVC, legno e acciaio, anche combinati tra loro per massimizzare le prestazioni in termini di risparmio energetico.

Oggi il PVC risulta essere tra i più performanti insieme all’alluminio ma esistono anche diverse combinazioni di materiali che offrono comunque ottime prestazioni, come l’alluminio-legno.

Per quanto riguarda il vetro, diverse sono le soluzioni per migliorare le perfomance: si va dal doppio o triplo vetro stratificato al film schermante che riflette il calore, fino ai vetri basso emissivi, studiati appositamente per ridurre gli scambi di radiazioni con l’esterno.