I pavimenti e i rivestimenti si possono detrarre?
Questa è una domanda che noi architetti… e credo anche i commercialisti sentiamo molto spesso!
La risposta non è banale ma in generale si può dire di si… vediamo ora a che condizioni.
Innanzitutto, iniziamo a definire cosa intendiamo per pavimento e rivestimento, ovvero intendiamo lo strato di finitura di pavimento o pareti rivestite. Ad esempio, un pavimento in piastrelle, parquet, microcemento o resina, oppure le pareti che vengono rivestite in piastrelle, legno o anche resine o carte da parati tecniche.
Le aliquote di detrazione di questi materiali sono diverse in base all’intervento o alla pratica edilizia che si presenta.
Studio
Gruppo tre architetti
Location
Milano
EDILIZIA LIBERA – BONUS CASA 50% Nel caso in cui si ristrutturi completamente un ambiente come il bagno o anche solo il pavimento di una stanza o di tutta casa, si può beneficare della detrazione fiscale al 50%. Questa attività non prevede la presentazione di una pratica edilizia in quanto si tratta di manutenzione ordinaria, però l’agenzia delle entrate definisce comunque questi interventi come ristrutturazione e pertanto scatta la detrazione fiscale al 50%. Spesso viene chiesto al cliente che decide di detrarre questi lavori una dichiarazione sostitutiva di atto notorio dove si dichiara quali siano i lavori eseguiti.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA – BONUS CASA 50% Nel caso in cui scatti l’esigenza di presentare una pratica edilizia CILA o SCIA, iniziano dei lavori di manutenzione straordinaria e in automatico si ha diritto alla detrazione al 50% e pertanto tutti i materiali come parquet, piastrelle e rivestimenti si possono portare in detrazione fiscale. Il massimale è sempre di 96.000 euro ad unità immobiliare.
BONUS FACCIATE 60% Nel caso in cui il rivestimento sia in facciate (nei vincoli previsti dalla normativa del bonus facciate) si può portare in detrazione la fornitura e sua posa in opera del rivestimento. Può essere sia un rivestimento incollato (vedi piastrelle in gres porcellanato) oppure un rivestimento a secco come ad esempio una facciata ventilata.
ECOBONUS 65% E SUPERBONUS 110% Nel caso in cui si dovesse accedere alle varie tipologie di ecobonus, si possono portare in detrazione anche i pavimenti o i rivestimenti in casi diversi. Ad esempio, nel caso in cui si decidesse di coibentare la facciata attraverso una facciata ventilata, oltre alla componente di efficientamento energetico si avrà anche un radicale cambio estetico dell’involucro. Inoltre, nel caso in cui si decidesse di installare un sistema radiante a pavimento, l’ecobonus ammette (ad esempio per una villetta unifamilare, 30.000 euro di spesa) per le opere di sostituzione del generatore di calore, comprendendo anche tutto quanto necessario per l’installazione del nuovo sistema radiante e dello strato di pavimento. Nella realtà dei fatti il massimale è abbastanza limitato per riuscire a farci rientrare anche lo strato di pavimento, ma in linea teorica è fattibile e in alcuni casi di intervento è proprio fattibile.
Ricordo che dove parliamo di detrazione fiscale, ovviamente è possibile anche la cessione del credito o lo sconto in fattura, leggi gli altri articoli dove spieghiamo la loro differenza.