Il primo aspetto che salta all’occhio nella moodboard è certamente quello dei materiali usati: tanto legno, tendenzialmente nelle sue essenze più chiare, ma non si escludono, correttamente abbinate, anche quelle scure, mai tinteggiato, ma sempre capace di esprimere le sue colorazioni naturali.
Altrettanto troviamo per gli altri materiali con tessuti come il lino e la iuta che fanno emergere la materialità tessile con più decisione. E poi complementi e arredi intrecciati, in bambù o vimini. Sulle lampade poi si impone la scelta dei diffusori in carta tanto cari alla tradizione orientale. Non a caso poi, tipico è anche la diffusione in queste case di piante di appartamento.
La palette di riferimento è quella dei toni naturali, ma c’è anche una certa libertà nella gestione dei colori. Spazio ai toni neutri, come i grigi e alcune sfumature di beige. Ma si possono usare anche colori nella loro versione più polverosa e chiara. La concessione ai toni scuri e profondi esiste soprattutto in relazione a colori freddi come i verdi e blu. Meglio se abbinati a essenze in legno scure come il teak.