P come Pop Art

La passione per gli arredi estrosi, semplici come concetto ma molto colorati non tramonta mai; lo stile pop art è il successo dei colori sgargianti e vivaci come blu, rosso, verde, viola unito ad arredi dalle forme e materiali innovativi che hanno segnato il tempo negli Anni 70. Mettere in evidenza gli oggetti divenne infatti il modo più semplice per far risaltare i gusti personali: ecco che arredare casa, sempre fatto in ottica del massimo della funzionalità, diventa un modo ironico per rompere con gli schemi.

CeciliaArtioli

Architetto
Cecilia Artioli

I colori dominano la scena nella casa in stile pop art; manco a dirlo, la scelta ricade sulle tinte più sgargianti ed appariscenti, nelle tonalità piene e mai lavorando sulle sfumature. Il contrasto rimane la regola principale, dunque trovare accostati per mobili, sedie, poltrone e divani le tonalità più accese di rosso, blu, verde ed il nero che regala sempre eleganza, rimane il modo più consono per rimanere in linea con la tendenza. Gli accostamenti esagerati si esplicano anche nell’uso di materiali assai diversi fra di loro. E’ il successo della plastica e di tutti i suoi derivati di origine industriale che vengono mescolati assieme a gomma, pelle, resina, metalli vari e legno che non manca mai. Ed oltre alla più tradizionale tinteggiatura delle pareti, si afferma in maniera netta l’uso della carta da parati.

Per un soggiorno che si ispira ad un’epoca come gli Anni 70 in cui si osava sperimentare, non possono mancare gli arredi che hanno fatto la storia del design. Ecco allora che cercare un pezzo originale, anche se nella versione replica per contenere eventualmente i costi, non può che essere l’obbiettivo. Tavolini bassi e rettangolari oppure dalle forme particolari, con linee arrotondate od angoli accentuati, risaltano nell’ambiente.

Una serie di poltrone ampie e confortevoli, spaiate per colori purchè in tinta unita, rendono elettrizzante l’ambiente. Per questo stile tante sono le cose e gli oggetti che diventano decorazioni. Se alle pareti, invece di provvedere alla tinteggiatura, si preferisce apporre una carta da parati dalle trame fantasiose, con immagini dell’epoca, diventa un modo per abbellire e non soltanto per porre rimedio ad un muro vecchio.