I bonus edilizi nel 2023
Il decreto aiuti “quater” ha modificato nuovamente il quadro dei bonus in campo edile, delineando una nuova situazione per il 2023. Analizziamo quindi il quadro dei bonus in vigore ad oggi. Il Bonus casa al 50% resta in vigore fino al 2024, e non ci sono modifiche introdotte dalla normativa vigente. Il bonus mobili invece diminuisce a 5.000 euro detraibili al 50%. Ricordo che questo tipo di bonus non beneficia della possibilità di cessione del credito.
Studio
Gruppo tre architetti
Location
Milano
Il bonus facciate, che fino al 2021 era al 90%, nel 2022 è stato al 60%, dal 2023 viene eliminato e rientra quindi nelle attività di manutenzione straordinaria al 50%.L’ecobonus al 50% e al 65% resta in vigore senza modifiche da parte delle nuove norme, ma cambia radicalmente l’ecobonus nella sua versione “Superbonus” in quanto ci sono delle novità e in alcuni casi passa dal 110% al 90%.
Per le villette unifamiliari, che al 30 settembre 2022 hanno asseverato almeno il 30% dei lavori, non hanno più l’obbligo di terminare i lavori entro il 31 dicembre 2022, ma possono proseguire i lavori e terminarli entro 31 marzo 2023. Da sottolineare però che le spese sostenute dal 1° gennaio 2023 passeranno alla aliquota di detrazione del 90%. Inoltre, le villette unifamiliari, potranno iniziare i cantieri anche nel 2023 con aliquota al 90%, purché i proprietari degli immobili rispondano a determinati requisiti in fatto di dichiarazione dei redditi come nucleo familiare. Con questo vincolo, quindi, non potrà più essere la totalità dei proprietari a poter accedere al nuovo Superbonus 90%.
Stessa aliquota al 90% per il Superbonus per i condomini che non hanno deliberato i lavori e non hanno presentato la CILAS entro il 25 novembre 2022. I condomini potranno eseguire i lavori entro dicembre 2023 con aliquota al 110% se hanno iniziato i lavori o protocollato la pratica entro il 25 novembre 2022. Invece per coloro che presenteranno la pratica successivamente beneficeranno del 90%. Da sottolineare per tutti i condomini, è che se i lavori dovessero proseguire nel 2024 e nel 2025 i lavori, l’aliquota di detrazione scenderà rispettivamente al 70% e al 65% nel 2025.
Per quanto riguarda il sisma bonus ordinario resta invariato, invece per il sisma bonus legato all’eco bonus, subisce le stesse date e vincoli e le diminuzioni di aliquota legate all’ecobonus. Sottolineo che questo quadro è valido ad oggi che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto aiuti quater, ma che potrebbe subire ulteriori modifiche in fase di pubblicazione della legge di bilancio 2023 che verrà deliberata nelle prossime settimane.