O come Orientale

Lo stile d’arredo generalmente riconosciuto come orientale è un insieme di stili che nei paesi dell’Estremo Oriente sono ben distinti l’uno all’altro. Tra quelli compresi in quello che comunemente viene appunto chiamato stile orientale rientrano lo stile nipponico, lo stile zen, il minimalismo orientale, il feng sui e lo stile cinese. Gli elementi che accomunano questi stili sono i materiali utilizzati e la filosofia che detta le regole, una filosofia votata al benessere del corpo e della mente, al loro rapporto con la natura, all’essenzialità dei mobili e sopratutto all’ordine. L’impatto visivo deve essere armonioso, pacato, piacevole e mai aggressivo, vi sono pochi elementi facili da sistemare e da tenere in ordine. Arredare una casa in stile orientale significa darle un carattere molto preciso e definito: la casa diventa così non solo espressione di gusti e personalità, ma anche tramite dell’anima e dello spirito verso la natura. Lo stile orientale punta a un equilibrio che non è solo esteriore ma è anche conseguentemente interiore.

CeciliaArtioli

Architetto
Cecilia Artioli

I tratti distintivi dello stile orientale si riconoscono esteticamente dai colori utilizzati, dai materiali naturali, dalla posizione degli arredi, considerata molto importante e dalle forme degli arredi. I tratti distintivi più ricorrenti sono: uso di materiali naturali (carta o legno), presenza di luci soffuse, utilizzo di porte scorrevoli, posizione degli arredi secondo convinzioni filosofiche e spirituali e ampio utilizzo di tessuti. Ricordiamo che tra i materiali più utilizzati vi è anche il bambù che è leggero, resistente e naturale. Un altro materiale che deve essere utilizzato in casa per bilanciare la presenza del legno, secondo il Feng Shui è il metallo. I tessuti invece, possono essere leggeri come l’organza oppure stropicciati, lucidi e plissé, o ancora possono essere drappeggi di seta.

Gli arredi dello stile orientale hanno forme definite, più spesso squadrate, votate al minimalismo e all’essenzialità, ma il più possibile prive di spigoli vivi. Nessuna decorazione è ammessa sugli arredi e sulle pareti (infatti queste ultime sono solo presenti nei mobili cinesi d’epoca, dove sono frequenti anche laccature colorate). Gli arredi si sviluppano sempre verso un senso orizzontale, verso il basso, e quasi mai in senso verticale.

Un ambiente molto caratteristico nello stile d’arredo orientale è la camera da letto: pavimento ricoperto di tatami e materassi futon appoggiati sopra, da arrotolare e riporre durante il giorno, oppure letti con testiera molto bassa e testiere imbottite, foderate di tessuto, appese a bastoni inchiodati al muro. La presenza di tavoli bassi e cuscini a terra come sedute al posto delle sedie, sono elementi caratteristici di questo stile.

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